Gli ultimi fuochi – Dalla Belle Époque al 1918: la guerra si racconta a fumetti

Dai bagliori della belle époque ai roghi della grande guerra

Tutte le foto ufficiali della maratona dal 18/06
su Fotograffiare.com e presso FotoMauro
in via Molino a Vento 4/c
presso il centro commerciale IL GIULIA

di Francesco Cardella

Con la forza del teatro e il colore dei fumetti. La guerra può essere narrata anche così, spiegata ai giovani senza banalizzare gli eventi e il corso della storia. Temi che hanno caratterizzato “Gli ultimi fuochi-Dai bagliori della Belle Époque ai roghi del 1918”, progetto a cura dell’Accademia di fumetto e Arti Grafiche in collaborazione con l’associazione Il Ponte e il Comitato Mani dell’amicizia, iniziativa che approda alla sua tappa finale lunedì (dalle 16 alle 19.30) nella sede della Lega Navale, sul Molo Fratelli Bandiera 9, teatro della passerella che racchiude una mostra, il respiro del teatro e il bilancio dei lavori da parte delle scuole medie coinvolte provenienti dagli Istituti comprensivi San Giovanni, Marco Polo e Rilke di Duino Aurisina.

La Grande Guerra al centro dunque delle trattazioni, avviate con seminari e visite sui luoghi cardine del periodo (Caporetto, Ragogna, siti di Trieste, Gorizia e dintorni) e proseguite con i laboratori di fumetto, lezioni (15 incontri da due ore) tenute dai docenti dell’Accademia di Trieste e ospitati alle scuole Codermatz e Fonda Savio.
L’ultimo scalo alla Lega Navale porta alla ribalta l’impegno di una stagione tradotto in un’esposizione e regala anche una parentesi teatrale, grazie alla rappresentazione dell’opera “Il canto della Malaguerra”, rappresentazione già premiata (miglior cast) nell’ambito dell’edizione 2013 del Festival internazionale dedicato ad Ave Ninchi, due atti targati Le Tredici Casade in collaborazione con l’Armonia, su testo e sceneggiature di Edda Vidiz, per la regia di Julian Sgherla, coreografie di Carolina Bagnati, interpretato dallo stesso Julian Sgherla e Leonardo Zannier, con la partecipazione del cantante Alessio Colombo e musiche originali del maestro Corrado Gulin.

«Abbiamo cercato di coniugare musica e recitazione, raccontando la Grande Guerra attraverso la vita dei soldati – ha riassunto il regista Julian Sgherla -. L’idea è stata quella di raccontare i momenti cupi ma esaltare anche quelli più leggeri, ma senza mai irridere il tema di fondo e cercando soprattutto di contestualizzare la storia, i protagonisti e le vicende».

Questo il programma di lunedì: alle 16 apertura ufficiale della mostra di tavole di fumetti create dagli alunni delle scuole Marchesetti, Codermatz e Fonda Savio, seguita dagli interventi di rito, tra cui gli artefici del percorso didattico a fumetti, con i disegnatori Paola Ramella, Luca Vergerio e Mario Cerne (presidente dell’Accademia del fumetto) e le docenti Chiara Perini e Letizia Caponetto.

In programma anche la visione del video realizzato dagli allievi delle classe terze delle scuole Italo Svevo e San

Giovanni, intitolato “La Grande Guerra negli occhi di un bambino”. Dopo la pausa merenda delle 17.30, alle 18 si apre il sipario sul musical “Il canto della Malaguerra” tra ricordi, canti e frammenti storici legati ai combattenti giuliani in Carso e in Galizia.

Il Piccolo di Trieste 06/06/15